Il Partito Democratico di Udine ha scelto di propormi come candidato a sindaco di Udine. Ritiene che possa essere la migliore scelta. Dopo aver fatto il vice sindaco per 10 anni e negli ultimi 5 il consigliere regionale, ho voglia di farlo, di misurarmi con il futuro della città che conosco bene. Non ho paracadute politici, non futuri vitalizi, non laute pensioni, semmai un lavoro da impiegato presso aziende e società che sono pronte a riprendermi presso di loro, se non ci riuscissi.
Lo faccio perché ho la maturità, le energie e le idee per poterlo fare. Ho sempre fatto così. A mio rischio e pericolo. È chiaro che da solo non è immaginabile di porte raggiungere l’obiettivo, ci vuole un grande gruppo di lavoro, ci vuole la collaborazione delle forze politiche e civili, dei cittadini che possano riconoscermi come loro riferimento di valori.
Non voglio fare il fuoriclasse in campo, ma il capitano o l’allenatore di una grande squadra
Per questo i miei riferimenti ideali forse sono più da ricercare in grandi allenatori come Velasco oppure Bearzot. O figure come Tessitori, Fortuna, Rosina Cantoni, Baracetti (che ho avuto la fortuna di frequentare personalmente) sono esempi, figli di questa terra e
capaci di coniugare la migliore originalità del Friuli, della città di Udine e lo sguardo fisso al senso comune e allo slancio verso il futuro migliore.
Quello che mi sono sentito dire da molti udinesi che incontro e ho incontrato nell’ultimo anno, dedicato a capire se questa idea di poter candidarmi a fare il sindaco poteva aver gambe, è la richiesta di ascoltare i cittadini, di averci un rapporto alla pari, tra persone normali, ognuno con le proprie competenze, ma rivolti allo stesso obbiettivo: continuare a fare di Udine una città dove si vive bene. Costa fatica e lavoro, ma proprio questo mi piace e so fare: lavorare, sudarsi le cose buone da conquistarsi. È lo spirito di questa terra, la mia, di cui vado orgoglioso.
I cittadini di Udine cercano un rapporto esclusivo con i loro amministratori: esclusivo e diretto. Io voglio occuparmi esclusivamente di Udine.
Questo andrò a dire incontrando le forze politiche e civili della nostra città, per costruire un progetto forte e condiviso per il futuro immediato e concreto per gli udinesi.
Insieme a loro troveremo il miglior modo per far partecipare i cittadini al percorso che porterà all’elezione del nuovo sindaco di Udine.