In un incontro nel cuore di Udine succede anche questo: che si parli di informatica e poesia, due mondi diversi che si incontrano avvicinando il lato emotivo e la parte più razionale dell’uomo.
Di come la potenza in espansione della tecnologia apra a nuove relazioni fra esseri umani e androidi, sempre più utilizzati per rispondere alle esigenze emotive e non delle persone.
Un modo intelligente per guardare al progresso senza paura e in forma sempre più interdisciplinare.